LA PICCOLA PARIGI. LEGGENDE DI CABIATE di Alessandro Tonoli

Autore: Alessandro Tonoli

Editore: GWMAX

Anno edizione: 2015

In commercio dal: 12 giugno 2015

Pagine: 60 p., Brossura

EAN: 9788890700392

Qualche settimana fa sono stata contattata sul mio profilo Instagram da Alessandro Tonoli, autore di questo romanzo, per una collaborazione. Ho accettato ad occhi chiusi perché ho scoperto che spesso le storie narrate dai giovani scrittori riservano delle belle sorprese. Ed infatti, sin dalle prime pagine ho amato la storia narrata nel libro.

“Era un giorno di sole come tanti altri.

La palla gialla se ne stava lassù, nel mezzo del cielo, in un mezzogiorno né asfissiante né freddo, solo tiepido, quasi che neanche lui sapesse bene da che parte stare.

I bambini uscivano dalle scuole entusiasti, estenuati dai loro primi piccoli grattacapi e per questo felici di potersi riconsegnare al sole, che lui, almeno lui, non li avrebbe affatto sgridati. Eppure era bello vecchiotto, dicevano gli adulti, per loro avrà avuto sì e no la loro età, ma lui di sgridarli davvero non si permetteva mai.”

Inizia così “La piccola Parigi”, una fiaba d’altri tempi, uno di quei racconti dal sapore antico, che ti riportano indietro a quando, da bambina, ascoltavi intenta le storie magiche raccontate da qualche adulto fantasioso e generoso.

La piccola Chiara, infatti, trascorre il pomeriggio dal nonno che, provato dal lutto della perdita dell’amore della sua vita, decide di raccontarle perché la loro cittadina, Cabiate, viene spesso chiamata “La piccola Parigi”.

“Dietro ogni cosa che non si riesce a ricordare, c’è sempre una storia che vale la pena di essere raccontata.”

Francesco, il nonno, racconta una storia diversa dal solito: torna indietro nel tempo per narrare di una bambina molto speciale avvolta da una nube di mistero, che un giorno, inspiegabilmente, era comparsa in città, trasformandone i cittadini.

“Bionda, piccola, avrà avuto circa dieci anni. Un nasino piccolo all’insù che guardava sempre il cielo, e un visino da angelo che ha avuto qualche ripensamento! Quando chiesi di lei ai miei genitori, mi dissero che tutti in paese si domandassero chi fosse. E in poco tempo, tutto il paese ne parlava.”

Sebbene breve, il racconto è scorrevole, abilmente scritto, si respira un’atmosfera onirica che trascina facilmente il lettore all’interno della storia, tanto da immedesimarsi con la piccola Chiara che ascolta calamitata le parole del nonno.

Un romanzo fresco e pieno di spunti di riflessione, che cela in sé una grande lezione.

A mio parere l’essenza stessa di tutta la vicenda è contenuta in una frase, la mia preferita:

“E’ così, non puoi farci niente.

Il tempo distrugge l’uomo.

L’uomo distrugge il resto.

L’amore, entrambi.

Sarà così.”

La Piccola Parigi e il nonno che ne racconta la sua storia, in realtà, non hanno smesso di sognare e di credere nell’Amore, in quello vero, con la A maiuscola, quello che che non muore e che rimane negli occhi di tutti per l’eternità.

Una storia di Speranza, che ci fa riflettere e sognare ancora.

Non posso che ringraziare l’autore per averci regalato questa bellissima favola e avermi fatto sognare, ne avevo bisogno!

“Per loro, il tempo, era come se non fosse passato mai. Erano troppo intenti a godersi ogni attimo della loro felicità presente per vederlo passare.

Così semplice, lenta ed afferrabile, al pari di un dolore, sembra in quei momenti, quella fretta che è la felicità.”

Citazioni tratte dal romanzo, pubblicate sui miei profili Facebook e Instagram 

Precedente ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO di Marco Missiroli Successivo LE BRACI di Sándor Márai